L'itinerario del centro storico di Varallo può iniziare dalla visita alla Collegiata di San Gaudenzio1, un'architettura singolare , ariosa e armoniosa grazie all'ampio loggiato che la circonda e la solenne scalinata che la collega alla piazza.
Di proporzioni maestose è ricchissima di pregi architettonici ed opere d'arte a comminciare dal superlativo Polittico sul fondo della grande navata, opera di Gaudenzio Ferrari.
Imbocchiamo via Giacobini e dirigiamoci al giardino pubblico "Muntisel" 2, polmone verde del centro cittadino. Di fronte al giardino sale la strada verso la stazione della funivia, una delle possibili vie di accesso al Sacro Monte.
Proseguendo su Via Gaudenzio Ferrari si incontra Stanta Maria delle Grazie 3 splendido monumento nazionale del Quattrocento; ha caratteristiche tipicamente francescane con un grande tramezzo divenuto celeberrimo come "Parete Guadenziana", capolavoro assoluto composto da ventuno grandi riquadri dipindi mirabilmente nel 1513 da Gaudenzio Ferrari, con scene della vita di Gesù Cristo, considerato anticipazione intelettuale del soprastante Sacro Monte.
La piazzetta della chiesa è circondata dall'antico porticato del Convento e della mura che racchiude il Chiostro 4 risalente al XVI secolo con nel mezzo un pozzo per la raccolta dell'acqua.
Fanno cornice alla piazza diverse case secentesche tra le quali, distinta da un busto dedicato all'artista, la Casa di Gaudenzio Ferrari 5 da lui abitata nel periodo in cui visse a Varallo.
Proseguiamo in via Calderini, da dove possiamo accedere al Palazzo dei Musei 6 , di assoluto e imperdibile interesse; realizzato nel 1854 è sede della Pinacoteca che conserva preziosissimi tesori d'arte e beni museali, derivati da cospique collezioni privati. Moderni e funzionali allestimenti espositivi valorizzano opere di Gaudenzio Ferrrari, Tanzio da Varallo, molti Mestri dal '400 al Sacro Monte, pittori di Scuola valsesiana del '700 e notevoli artisti lovali del XIX e XX secolo. Oltre alla pinacoteca, al secondo piano troviamo il Museo di Scienza Naturali Calderini.
Procedendo con l'itinerario troviamo la contrada dei nobili 7, Casa Scaglia 8, la Contrada del Vino, sede dei botteghe di vinai 9, Casa Scaragnini 10 e la Contrada del Burro 11
Arriviamo al Ponte sul Mastallone 12 dedicato al generale Giocomo Antonini (1792-1854) che combattè per Napoleone; risalente al 1863 le sue fondamenta furono gettate a fianco di un preesistente ponte a schiena d'asino quattrocentesco di cui sono ancora visibili le arcate inboccando la suggestiva passeggiata che costeggia il torrente.
Al di la del ponte il quattrocentesco Palazzo Scarognini - D'Adda 13 dimora di nobili famiglie locali delle quali sono visibili sul muro esterno del Palazzo gli stemmi araldici.
Interamente restaurato è sede di un Centro Congressi nonchè esteso ed elegante spazio espositivo per mostre d'arte.
Vicinissimo è l'ardito campanile di linea gotica di San Giacomo 14 chiesa trecentesca ampliata ed abbelita nel XVII secolo
Ritorniamo nel centro riattravesando il ponte, prendiamo a destra la via osella per girare a destra in via Draghetti. Qui passiamo nella zona delle vecchie carceri e in angoli dell'antica città15
Proseguiamo fino a ritornare al punto di partenza da dove possiamo proseguire in Via Roma per ammirare le ville ottocentesche con splendidi giardini. Villa Durio spicca per la dimensione maestosa e il bianco colonnato e si distingue per la sua eleganza. L'interno ha ampi saloni con affreschi, decorazioni, stucchi e statue. 16