Alpe Veglia - Lago Bianco da Ponte Campo

    
Percorso di interesse
Ideale per:
Escursionismo
Lunghezza
15 Km
Fondo
Sentiero
Difficoltà a piedi
Escursionistico - E
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La gita al Lago Bianco, lagetto alpino situato nel Parco Naturale del Veglia - Devero è un must per chi vuole scoprire la valle di Vedro e le sue bellezze.

Il nostro intinerio inizia a Ponte Campo (1319 m), località di , dove il comune ha predisposto un grande parcheggio (costo per la giornata 3 euro). In alternativa si può parcheggiare a San Domenico, ma poi bisogna percorre più di un chilometro in salita per ritornare alla macchina.

Dopo aver parcheggiato oltrepassiamo un ponte e qui abbiamo due possibiltà: imboccare la strada gippabile a sinistra oppure prendere il sentiero che sale dolcemente sulla destra, attraversando una zona di pascoli sovrastata da un anfiteatro montuoso.

Guardando a destra si osserva l'imponente cascata generata dal torrente Cairasca e sulla sinistra la costa di Valgrande. Alcune baite, tra cui quella dell'Agriturismo la Cascata, sono sparse tra i prati.

Si giunge così in circa 20 minuti ad imboccare la strada gippabile che sale all'Alpe Veglia. Qui la salita diventa più faticosa, poichè la strada sale ripida in stretti tornati. Giunti alla Cappella del Groppallo la strada diventa pianeggiante e con alcuni saliscendi ci conduce all'ingresso del Parco.

In circa un ora e 40 (dipende dal passo) arriviamo alla Piana del Veglia (1750 m). Prima della leggera discesa che ci porta verso i piccoli nuclei di baite disseminati tra i prati, è possibile acquistare yogurt e formaggi in una baita posta sul sentiero.

Riprendiamo il cammino e dopo un breve tratto svoltiamo a destra imboccando il sentiero F10, attraversiamo ponte di legno sul torrente Cairasca, dirigendoci verso il Rifugio Citta di Arona (1769 m). Alle nostre spalle si innalza imponente il massiccio del Monte Leone (3552 m)

Alle spalle del rifugio parte uno stretto sentiero che sale deciso attraversando un bel bosco di larici per poi diventare più dolce. Nell'erba abbontanti fioriture di arnica montan.  Ad un certo punto si giuge ad un bivio e si imbocca il sentiero a sinistra (F22) con indazioni per il Lago Bianco e il Passo di Boccareccio.

Ben presto la vegetazione si inizia a diradare e piccole rocce si inframezzano ad arbusti. Si arriva ai piedi di colletto roccioso e si imbocca il ripido sentiero che lo risale. Un lungo traverso che sale progressivamente di quota, ci porta verso il Lago Bianco.

Sotto di noi la vista è stupenda e l'occhio si perde sulle catene montuose in lontananza, tra cui spicca il Monte Leone e ai suoi piedi la Piana del Veglia.

Percorriamo un ultimo tratto in leggera salita, tra roccette e cespugli di rododendri in fiore. Ed ecco che superato l'ultimo colletto appare lo specchio del Lago Bianco, sovratato dal triiangolo roccioso del Pizzo Moro, il Bacino delle Caldaie, la Cima delle Piodelle e la Torre Vitali.

Le sue acque sono limpidee e cristalline, di un turchese caraibico, grazie al fondale di rocce levigate e sabbia bianchissima. 

Tra la bassa vegetazione, cespugli di mirtilli e rododendri, vi sono ancora alcune fioriture, come le genzianze dall'intenso blu e i non ti scordar di me.

Costeggiamo il lago sul lato sinistro, proseguendo sul sentiero F22 e lasciatolo alle nostre spalle, attraversiamo un painoro erboso puntando ad un colletto roccioso. Con ripidi tornanti lo risaliamo arrivando al Pian di Erbioi (2253 m). Qui si trova un bivio che porta a sinistra al passo di Boccareccio (F22) mentre tenendosi a destra si ridiscende alla Piana di Veglia lungo il sentiero F22b.

Il sentiero scende tra rocette ed arbusti fino al Pian dul Scric (1940 m), dove vi sono alcuni imponenti massi erratici e dopo averlo attraversato proseguiamo lungo il sentiero ben segnalato fino al Rifugio Città di Arona. Ripercorriamo il tragitto dell'andata per tornare a Ponte Campo.