Questo particolare manufatto dell'antichità , ideato e realizzato dai cinesi, utilizzato poi dai persiani, dai greci , dai romani e dai popoli che si sono susseguiti nel corso della storia fino ai giorni nostri, ha delle particolari caratteristiche di versatilità.
Il ponte di barche è formato da barche unite tra loro su cui viene poggiata una passerella che permette il transito a uomini e cose. In caso di necessità, guerre, invasioni, calamità, è di facile rimozione; non può essere sommerso da inondazioni perché se si alza il livello dell'acqua si alza anche il ponte . Finita l'emergenza si può riposizionare rapidamente.
Quello di Bereguardo, contrazione di Bello sguardo, viene posizionato dai Visconti nel 1374 per collegare le due sponde del Ticino ed è il quinto prima che il fiume si getta nel Po.
I territori circostanti ricchi di folte foreste popolate di animali di ogni specie. erano prediletti dai signori di Milano per le battute di caccia loro e della corte. La necessità di passare rapidamente da una sponda all'altra per l'inseguimento della selvaggina fu una delle ragioni per cui venne costruito il ponte.
Nel 1374 si trova il ponte di barche Bereguardo - Zerbolò citato in alcuni documenti. Nel 1378 in occasione di guerre fu fortificato e nel 1449 gli Sforza lo fecero sostituire da un ponte di chiatte stabile.
Prima dell'unità d'Italia alle sue estremità si trovava il confine tra il Piemonte e l' Impero Austroungarico, ed era presidiato ad ogni capo con soldati e doganieri. Nell'anno 1859 nel corso della seconda guerra d'indipendenza gli austriaci sfondarono a Bereguardo dilagando nella Lomellina, minacciando Torino.
Nel corso dei secoli fu ripristinato più volte, l'ultima nel 1913 quando furono posizionate le chiatte in cemento.
Oggi il destino di questo particolare manufatto è molto incerto. A causa dei depositi di ghiaia e sabbia, le chiatte non poggiano nell'acqua ma su questi detriti e, non avendo più l'ammortizzazione adeguata, il ponte è in condizione disastrose. Non si riesce e non si vuole trovare una soluzione. Chi ci ha preceduto, per più di 500 è stato in grado di preservarlo, ma ora è fortemente a rischio.
La località particolarmente suggestiva e l'eccezionalità di questa opera, ha fatto si che molte scene di importanti film italiani e stranieri siano state girate, anche recentemente, in questo luogo.
Le caratteristiche peculiari del sito potrebbero far nascere molte attività con un largo indotto che permetterebbero di reperire i fondi per il recupero.
Il parco del Ticino, in cui si trova il ponte, è l'ultimo lembo della antica foresta planiziare che un tempo copriva l'Europa. E' uno dei 610 ecosistemi esistenti al mondo sotto la tutela integrale dell'UNESCO. Appartiene al programma MAB (Manand the Bioephere) riserva delle biosfere , che si propone di preservare degli ecosistemi terrestri e marini integri, per la conservazione della biodiversità. In questo luogo vivono molte specie animali ormai altrove estinte che si possono osservare.
Nelle immediate vicinanze del ponte si trovano diversi punti di ristoro, chioschi di bibite e panini di ogni tipo: ristoranti , trattorie, agriturismi, dove gustare piatti tipici della cucina locale e i prodotti del territorio .
Un servizio di noleggio biciclette permette di percorrere le numerose piste ciclabili con ottimi itinerari per adulti e bambini , adatte anche ai pattinatori, che costeggiando le sponde del Ticino offrono splendidi squarci paesaggistici su quello che è l'ultimo pezzo dell'antica foresta sopravvissuto, protetta dall'Unesco.
Un maneggio offre la possibilità di passeggiate a cavallo. Si possono anche fare escursioni in canoa.
La visita della riserva della Zelata ci permette di vedere fiori piante, animali rari, tra cui le cicogne bianche che vi nidificano. Se si desiderasse pernottare in zona trova un ottimo e confortevole ostello nella cascina Venara a Zerbolò, bella costruzione antica, tipica della zona.
Chi volesse approfittare per guardarsi intorno può visitare il castello di Bereguardo, l'Abbazia di Morimondo, Abbiategrasso, Vigevano e molte altre località ricche di storia e di opere d'arte come solo l'Italia può offrire.