Il Civico Museo Archeologico di Arsago Seprio, nasce nel 1972 a seguito del ritrovamento nel territorio di Arsago della necropoli longobarda. Il museo venne progettato per raccogliere e conservare i preziosi reperti. Successivamente ad Arsago Seprio furono scoperte due necropoli romane che resero necessarie degli ampliamenti.
Il museo ospita una collezione che va dall'Età del Bronzo al Rinascimento ed una collezione paleontologica.
All'esterno del museo, si trova il portico adibito a lapidario e il giardino dove sono visibili nove tombe longobarde contenenti 26 sepolture. Queste sono state ritrovate durante gli scavi effettuati negli anni sessanta.
All'interno vi sono tre sale dedicate alla collezione archeologica:
- nella prima, focalizzata sulla preistoria e la protostoria, troviamo materiale didattico come ricostruzioni di oggetti di uso comune, materiali provenienti dalla zona dei laghi circostanti a Varese (cultura della Lagozza), altri assegnati al Bronzo Finale (XII-X secolo a.C.), altri ancora al Protogolasecca (X secolo a.C.) ritrovati in zona Somma Lombarda ed infine una vetrina dedicata alla collezione Giani Krumm, , che comprende vasi di epoca golasecchiana,
- la seconda ospita i reperti provenienti dalla necropoli di Via Roma (dal II secolo a.C e la prima età Agustea). Al centro della sala è esposto, un corredo proveniente dalla sepoltura 8/8bis che si ritiene sia appartenuta ad un bambino e un anziano, morti stessa circostanza, mentre nell’ultima vetrina è conservato un corredo appartenuto ad una donna di ceto elevato, composto da due coppe, sei balsamari in vetro soffiato e colorato, una moneta, una lucerna e soprattutto uno specchio, una fibula, lo stilo per scrivere e un anello con castone.
- nella terza vengono proposti i reperti della necropoli di epoca imperiale (quella di via Beltrami), i corredi funerari delle sepolture longobarde presenti nel cortile del museo e le ceramiche rinascimentali. I materiali qui conservati si ipotizza fossero appartenuti ad un clan aristocratico, per via dei frammenti di broccato con fili lamellari in oro, le collane e i bracciali in pasta vitrea. Alludono altro reperto importante, le tre croci in lamina d’oro che erano poste sul velo funerario.
Vi sono inoltre una sala adibita a biblioteca specialistica e un altra dedicata alla collezione paleontologica, dove si possono ammirare fossili risalenti a oltre 500 milioni di anni fa: i trilobiti, invertebrati di ambito esclusivamente marino, che devono il loro nome alla caratteristica morfologica più evidente, la partizione del loro corpo in tre lobi.
Orari di apertura
Il Museo è aperto al pubblico il lunedì dalle 9:00 alle 12:00, il sabato dalle 15:00 alle 18:00 e la domenica 10:00-12:00/15:00-18:00.