Cascina Poscallone è un complesso rurale del XV secolo, affacciato sul Naviglio Grande, tra Castelletto di Abbiategrasso e Cassinetta di Lugagnano. Se avete percorso quel tratto di naviglio non vi sarà mancato di soffermarvi ad ammirare con un po’ di invidia e desiderio il bel giardino fiorito antistante la proprietà, con graziose panchine in pietra ombreggiate da salici piangenti, ideali per rinfrescarsi nelle calde giornate estive.
Lontana da strade trafficate, la Cascina Poscallone gode di estrema quiete e silenzio. Il complesso è composto da due edifici che si fronteggiano, uno corredato di un grande portico, nel quale è presente il primo affresco: un trittico con una Crocifissione centrale, San Bernardino e una figura di martire ignoto; l'altro edificio, leggermente più piccolo, ospita un affresco del ‘400 raffigurante una Madonna col Bambino con ai lati Santa Chiara e San Francesco.
Il nome della Cascina Poscallone deriverebbe dal latino medievale "piscalis", che rimanda alla pescosità ed è all'origine di altri toponimi lombardi, come Pescate (CO); ciò sembrerebbe alludere a una peschiera sul Naviglio Grande, allora Ticinello.
Nel 2012 viene acquistata da Peppe Galuffo (musicista e compositore, proveniente da una famiglia di agricoltori siciliani) ed Elena Urgnani (insegnante di lettere e latino, con una tradizione famigliare agricola alle spalle), che avviano i lavori di restauro e iniziano a coltivare la terra, fondando la Società Agricola MADRETERRA.
La cascina ospita un campo di tiro con l’arco.
Questi i prodotti dell'azienda, tutti a coltivazione biologica, in vendita diretta:
- Ortaggi di stagione.
- Frutta, dal frutteto in permacoltura.
- Cereali e leguminose.
