Casa Pisani Dossi è una bellissima dimora quattrocentesca, situata nel centro di Corbetta che grazie all'amore per l'arte, la storia e la cultura dei suoi proprietari (tradizione tramandata tra le varie generazioni) è giunta quasi intatta fino ai giorni nostri ed ospita un importante museo di reperti archeologici provenienti da alcune zone limitrofe (Parco Agricolo Sud e valle del Ticino).
Per ricompensarlo dei suoi servigi, Ludovico il Moro, dopo averlo nominato conte, dona al suo medico e astrologo personale, Ambrogio Varese da Rosate, alcuni territori a Corbetta. In uno di questi viene edificata intorno alla prima metà del 1400, una bella, dimora.
Nel 1811 la casa viene acquistata dalla famiglia Mussi.
Il conte Alberto Carlo Pisani Dossi sposa Carlotta Borsari nel 1892. Nel 1893 Carlotta eredita come nipote di Mussi la casa che prenderà il nome dei Pisani Dossi.
L'antica struttura è molto degradata quando nel 1896 il conte ne inizia il risanamento. In questa circostanza viene alla luce la bella fattura quattrocentesca della casa.
L'architetto Perrone realizzerà un restauro filologico. Vengono scoperte le decorazioni in cotto delle finestre e del portone d'ingresso e sotto l'intonaco compaiono e vengono ripristinate i motivi ornamentali della facciata. All'interno vengono restaurati gli antichi camini, gli affreschi e i soffitti a cassettone.
Al termine dei lavori la casa riacquista tutta la sua bellezza. Vengono riportati alle condizioni originali anche il cortile colonnato interno e il bellissimo giardino.
Alberto Carlo Pisani Dossi per via della sua attività diplomatica trascorse molto tempo all'estero. Nei vari soggiorni si appassionò agli scavi archeologici e ai reperti delle antiche civiltà.
Rientrato in Italia nel 1896, realizzò con questi il primo nucleo del museo. Nel corso degli anni il museo si arricchirà di tanti altri pezzi che verranno alla luce dagli scavi svolti dal nobile a Corbetta, Albairate, Santo Stefano Ticino, Sedriano, nei dintorni e lungo il Ticino.
I reperti qui raccolti spaziano dalla cultura Scamozzina, all'età Longobarda fino al periodo Romano medievale e sono esposti in quattro sale che dividono per località i luoghi di ritrovamento. Esempi di tombe sono visibili a scopo didattico.
Una grande biblioteca raccoglie preziosissimi testi, alcuni miniati, 300 pergamene molto antiche e libri rarissimi se non unici.
L'ambientazione dell'esposizione è veramente unica nel suo genere poichè tutto è rimasto come era stato allestito dallo stesso conte, le teche, gli arredi, fino ai cartellini esplicativi che sono ancora quelli scritti di suo pugno.
Casa Pisani Dossi attualmente apre al pubblico per le visite sia dello stabile che del museo. Può anche essere scelta come sede di matrimoni o altre cerimonie.
Offre ambienti particolari e unici con le belle sale affrescate, i grandi camini, i mobili antichi, il grande giardino e una particolare ricercatezza negli allestimenti e nella preparazione dei pranzi.
