Un viaggio lungo il Grande Fiume, come lo definì Strabone (I sec. a.C.) Si parte proprio dal suo inizio, al Ponte di Ferro di Sesto Calende, per seguirne il corso, sempre in sponda sinistra, in zone non solo dall’indubbio pregio naturalistico, ma anche ricche di reperti archeologici o di archeologia industriale, a testimonianza del ruolo che da sempre il fiume ha avuto: le sue acque sono state sfruttate nel corso dei secoli permettendo il fiorire dell'agricoltura, dell'industria, del commercio e dei trasporti, mantenendo nel contempo anche l'ambiente naturale, tanto che il Parco Lombardo della Valle del Ticino è stato inserito dall’UNESCO nel 2002 nell’elenco delle “Riserva della Biosfera”.
Sabato 21 – da Sesto Calende al Panperduto – circa 26 km
Dalla stazione ferroviaria di Sesto Calende ci indirizziamo verso il Ticino, che qui “nasce” per il suo tratto italiano. Seguendone il percorso incontriamo già nei primi chilometri diverse dighe: la Miorina, il cui regime è stabilito da una convenzione internazionale tra Italia e Svizzera per regolare il livello del Lago Maggiore; Porto della Torre, che funge anche da ponte sul Ticino verso il Piemonte ed ultima il Panperduto, che alimenta il Canale Villoresi ed il Canale Industriale. Si prosegue quindi giungendo alla Centrale di Vizzola Ticino ed alla grande Ansa di Castelnovate, dove il fiume disegna una curva di 270°. Si continua verso sud, tra il fiume ed il canale industriale, fino al Ponte di Oleggio. Da Tornavento la vista spazia sulle creste montuose e sul corso del fiume: il belvedere sul Monte Rosa è decisamente mozzafiato.
Domenica 22 – da Tornavento a Turbigo - circa 17 km
Dopo il ponte di Oleggio, nei pressi della Cascina Castellana, nasce il Naviglio Grande. Il cammino prosegue tra acque e boschi costeggiando la zona del Turbigaccio, Sito di Importanza Comunitaria per la grande variabilità degli ambienti che ne fa un vero e proprio scrigno di biodiversità. Da citare anche l’avventurosa traversata del ponte sospeso sopra il canale scaricatore della Centrale termoelettrica ENEL di Turbigo. Scioglimento del gruppo alla stazione di Turbigo o a Milano.
Guida: Flavia Caironi – Guida AIGAE – Guida Naturalistica Abilitata Parco Lombardo della Valle del Ticino
Ritrovo: ore 09.45 stazione FS di Sesto Calende (treno 08.48 da Milano P.ta Garibaldi). Oppure ore 08.30 a P.ta Garibaldi.
Per chi arrivasse con auto propria parcheggio gratuito dietro alla stazione, con ingresso da Via Tortorino, o su Via Remo Barbieri (non è comunque consigliato, poiché al ritorno da Turbigo non c’è linea diretta a Sesto Calende).
Rientro: rientro dalla stazione di Turbigo (treni per Milano Nord Cadorna 17.25 – 18.25 – 19.25 – durata viaggio 48’).
Cammino: non ci sono dislivelli; la lunghezza delle tappe ed il percorso possono variare a discrezione della guida in funzione dell’allenamento del gruppo, poiché esistono molte varianti di sentieri. Una parte del percorso è su strade alzaie asfaltate.
Sistemazione: B&B / hotel con camere da 2/3/4 posti, (alcune matrimoniali) dotate di servizi igienici con doccia, riscaldamento e aria condizionata, biancheria e connessione wi-fi. Possibilità camera singola con 20€ di sovrapprezzo.
Pasti: pranzi al sacco o in strutture lungo il cammino, cena in ristorante.
Cosa portare: scarpe da trekking, mantella per la pioggia od ombrello, borraccia...
La lista completa viene fornita al momento dell'iscrizione.
Numero partecipanti: min 5 max 16
Quota di partecipazione: € 70 (per segreteria, organizzazione, guida)
Spese previste: 60 € (alloggio e vitto) da portare con se per pagare le strutture in loco.
Prenotazioni entro: ven 6 marzo
Iscrizione annuale a TraTerraeCielo € 26 (comprende assicurazione).
Note: il percorso può subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.