Galliate è un comune compreso nel Parco Naturale della Valle del Ticino che dista soli 7 km da Novara. L’etimologia del suo nome ha probabilmente origini celtiche e il termine Galeatum comparve per la prima volta in un documento dell'840.
Registra un notevole afflusso di turisti, attratti, oltre che dalle bellezze dell'ambiente naturale, anche dal ricco patrimonio artistico, tra cui spicca l'imponente castello visconteo-sforzesco, che ospita, nella bellissima sala ottocentesca, numerosi eventi di tipo culturale.
Storia
Il nucleo abitativo di Galliate Vecchio si costituì in regione Scaglia, a ridosso di una strada che ricalcava l'antico percorso romano, dove sorse un castello di cui oggi non esistono tracce ma che nel 911 d. C. fu concesso agli abitanti da Berengario I per difendersi dalle scorrerie degli Ungari.
Intorno al Mille l'arcivescovo di Milano, per ampliare la sua egemonia al di là del Ticino, fece costruire un nuovo villaggio più a est del precedente, Galliate Nuovo, con relativo castello, alla fine dell'XI secolo le terre di Galliate erano quindi divise tra due villaggi e due castelli legati a due vescovi in contrasto tra loro: Galliate Vecchio al vescovo di Novara, Galliate Nuovo a quello di Milano.
Nel 1154 Federico Barbarossa, acerrimo nemico di Milano e fedele alleato di Novara, fece radere al suolo il ponte, il villaggio e il castello del nuovo borgo, che in breve fu però ricostruito dai Milanesi.
Tra il XIII secolo e il XIV secolo Novara tentò di imporre la propria autorità su Galliate distruggendo i due castelli e riaccendendo così la lotta con Milano. Nel 1356 Galeazzo Visconti rientrò in possesso dei territori galliatesi e li rese piazzaforte militare per la difesa dei territori del medio Ticino consentendo al villaggio di assumere importanza strategica per Milano. Alla caduta dei Visconti il borgo di Galliate passò agli Sforza che nel 1450 lo cedettero come feudo a Ugolino Crivelli.
Il castello, ristrutturato in età viscontea raggiunse le dimensioni attuali tra il 1476 e il 1496, quando fu scelto come fastosa residenza ducale degli Sforza. Con la Pace di Vienna del 1738 Galliate passò ai Savoia, entrando nel periodo napoleonico a far parte del Regno d'Italia e ritornando al Regno di Sardegna con la restaurazione.
Nella seconda metà dell'Ottocento sorsero le prime manifatture tessili, soprattutto rivolte alla lavorazione del cotone, che furono elemento trainante dello sviluppo del paese trasformandolo da borgo rurale a centro industriale.
L'apertura della linea ferroviaria Nord nel 1887, consentì inoltre il collegamento diretto di Galliate con il capoluogo e il contatto diretto con i mercati lombardi fu uno degli elementi del decollo economico del paese nella seconda metà del Novecento.
Collegamenti
Attraversata dalla strada statale n. 341 Gallaratese, è sede di un proprio casello autostradale, che immette sull'A4 Torino-Trieste, e di un proprio scalo ferroviario, posto sulla linea Novara-Saronno.