Boffalora sopra Ticino si trova all’interno del Parco del Ticino, esattamente sul confine occidentale della provincia di Milano verso il Piemonte. Il comune nella parte centrale è attraversato dal Naviglio Grande che sono collegate da ponte in granito commissionato da Napoleone nel 1603.
La parte occidentale è caratterizzata dalla presenza di campi coltivati e di aree boschive che arrivano fino al fiume Ticino. Boffalora si trova all'interno di tre siti naturalistici molto importanti: i boschi della Fagiana e di Turbigaccio, i boschi di Castelletto e la lanca di Bernate, classificati come "Zona di protezione speciale" per la flora e la fauna.
Morfologicamente l’area è caratterizzata dall'ambiente tipico della pianura padana con un clima che è quello caratteristico delle pianure settentrionali italiane che presentano inverni freddi e abbastanza rigidi ed estati che risentono di elevate temperature con una piovosità che si concentra principalmente in autunno e in primavera.
La festa patronale si celebra la prima domenica di agosto in occasione della festività di Santa Maria della Neve. Nel mese di settembre sono da segnalare la "Festa della Sùcia" (Festa della secca del Naviglio Grande) nelle varie piazze del paese e principalmente lungo le sponde del Naviglio.
Dal 2007 è attiva la navigazione del Naviglio da fine aprile ai primi di settembre, il comune rientra nella linea 3 "delle delizie" ed è uno dei punti di imbarco lungo la linea
Storia
Le prime testimonianze di insediamento nel luogo risalgono al 1180/1190, durante i lavori di realizzazione del Naviglio Grande. Probabilmente Il paese nacque come cantiere per gli scavi e in seguito divenne un vero e proprio borgo grazie alla sua posizione strategica molto vicina alle acque del Ticino e ai suoi ricchissimi boschi, al passaggio del canale, ai terreni fertili e alla distanza intermedia tra i centri abitati di Milano e Novara.
Nel 1245 sul suon territorio si scontrarono Federico II e le forze milanesi. Nel 1431Gian Galeazzo Visconti concesse al borgo di Boffalora lo status di feudo.
Nel 1396 la famiglia Visconti accorpò parte delle terre del Feudo ai possedimenti gestiti dai monaci della Certosa di Pavia.
Nel 1451 il feudo di Boffalora venne assegnato al Magistrato Straordinario dello Stato di Milano. Con la discesa di Napoleone in Italia, Boffalora divenne nuovamente teatro di scontri, per questo venne edificato il ponte in granito che costituì il fulcro strategico delle operazioni militari del generale.
Nel 1859 sul suo territorio si svolse parte della Battaglia di Magenta tra le forze Franco-Piemontesi e gli Austriaci.
Nel Novecento il paese vide un forte sviluppo e nuovi insediamenti agricoli vennero fondati nei dintorni. Durante la Seconda guerra mondiale le postazioni sul Ticino ritornarono ad assumere un ruolo strategico grazie al ponte sul Ticino, punto chiave delle comunicazioni italo-tedesche, che sopravvisse agli intensissimi bombardamenti alleati del 1943.
La storia del paese è anche strettamente legata al Barchètt, un servizio di trasporto fluviale lungo il Naviglio che collegava Boffalora a Milano. Infatti è possibile vedere il ponte di Boffalora nelle riprese del famoso film L'albero degli Zoccoli di Olmi
Collegamenti
Situata ad appena 4 km dal casello omonimo sull'autostrada A4 Torino-Trieste, si può facilmente raggiungere anche percorrendo la strada statale n. 11 Padana Superiore, che si snoda ad un solo chilometro dall'abitato mentre la stazione di riferimento, lungo la linea Milano-Torino, si trova, infatti, a soli 4 km di distanza. L'aeroporto più vicino è quello di Milano/Malpensa, che è posto a 28 km