Angera è un comune di 5.622 abitanti il cui territorio si estende sulla sponda sud-orientale del Lago Maggiore.
La città ha saputo conservare e valorizzare l’aspetto naturalistico e il suo lungolago è considerato sito di interesse comunitario grazie a un territorio che può offrire scenari e scorci di incontaminata bellezza. Sul lungolago sorge il Santuario della Madonna della Riva, iniziato nel 1657 e mai portato a termine.
Il Lungolago e la sua Allea sono il principale luogo d’incontro degli angeresi ed ospitano gli eventi principali legati alla vita cittadina, come per esempio il mercato del giovedì mattina o le manifestazioni legate alla Festa del Santuario, a fine giugno.
Oltre ad essere un territorio particolarmente ricco dal punto di vista naturalistico, Angera si offre ai suoi visitatori anche come vero e proprio museo a cielo aperto a testimonianza dell’importanza che questo Borgo ha avuto nel corso dei secoli.
Storia
Alcuni rinvenimenti scoperti nella Grotta di Angera e reperti che provengono invece dalla località Branzini attestano che la prima presenza umana in questa zona risale al Paleolitico Superiore. Dal II secolo a.C. fu abitata dai celtici e successivamente divenne territorio romano.
Grazie alla sua insenatura naturale, che fu sfruttata come porto di scambio per le merci trasportate lungo il Po, il Ticino e Verbano, il borgo poté godere di un forte sviluppo commerciale e dal villaggio iniziarono a partire i blocchi di pietra e il legname dei boschi dell’Alto Verbano.
In età medievale la città fu a capo di una Pieve che nel 1300 contava ben 20 edifici religiosi.
Dall’XI secolo al posto dell’attuale Rocca di Angera era presente una struttura fortificata che successivamente divenne proprietà degli arcivescovi milanesi e, nel Duecento, passò alla famiglia Visconti che, per la sua posizione dominante sull’intero paese, la trasformò in una maestosa fortezza.
Nel 1449 fu acquistata dai Borromeo che ancora oggi ne detengono la proprietà. Angera fu sempre fedele ai Signori di Milano anche nei tempi difficili, per questo venne premiata con esenzioni ai dazi rinnovate anche dagli Sforza che nel 1497 le daranno il titolo di Città, a capo di una ricostruita Contea, con diritto di mercato e due Fiere annuali.
Dalla fine del 1500 a tutto il 1600 vide un periodo di ripresa in seguito alla decadenza che la caratterizzò negli anni precedenti e alle attività agricole e di pesca si aggiunsero quelle commerciali. Tra il 1800e il 1900 si sviluppò anche l’attività industriale, in particolare nel settore tessile.
Durante il periodo fascista fu annessa ai comuni di Barzola e Capronno mentre, nel 1954 grazie a un decreto del Presidente della Repubblica, venne ufficialmente nominata città.
L’etimologia del suo nome non è ancora certa, un’ipotesi lo associa al villaggio Sebuinus citato su un basamento scultoreo ospitato nel lapidario della Rocca. Il nome più antico, testimoniato da fonti del X secolo, è invece quello di Statio, che sembra indicare il ruolo di porto e stazione commerciale svolto da Angera in epoca antica. Il nome muterà nel primo medio evo in Angleria, molto probabilmente derivante dalla contrazione di Ad Glaream ovvero "presso la ghiaia", presente abbondantemente nel terreno alluvionale dove sorgeva il nucleo principale.
Collegamenti
È raggiungibile percorrendo la strada statale n. 629, oppure attraverso l'autostrada A 8/26 Gallarate-Gattico, che dista solo 8 km ed è percorribile dal casello di Sesto Calende-Vergiate. La stazione ferroviaria, sulla linea Laveno Mombello-Novara, si trova a 2 km. L'aeroporto di riferimento (almeno fino al 1998) per i voli nazionali è a 72 km, mentre quello di Milano/Malpensa, per i voli intercontinentali, dista soltanto 22 km.