Vi siete mai chiesti che differenza c'è tra fare una foto e "pensare" una foto. L'efficacia di un immagine è determinata da molti fattori. Oltre a tutti gli aspetti tecnici, bisogna dedicare molta attenzione all'inquadratura e alla disposizione degli elementi, e ragionare prima dello scatto su quale'è il risultato che si vuole raggiungere.
Nel corso di fotografia naturalistica e del paesaggio, organizzato con gli amici del Circolo di Legambiente di Abbiategrasso e condotto da Francesco Tomasinelli, biologo, naturalista e fotogiornalista, abbiamo affrontato questi e molti altri aspetti. Grazie ad una serata introduttiva ed un giorno intero passato in mezzo alla natura a consumare gli otturatori delle nostre macchine fotografiche, abbiamo iniziato a guardare i soggetti per le nostre foto in modo diverso.
Nel bosco di Riazzolo
Prima location della nostra giornata di shooting è stato il bosco di Riazzolo, alla Cascina Forestina, dove ci sono alberi antichi ed imponenti, di cui abbiamo fotografato le cortecce, aiutandoci con un pannello riflettente per enfatizzarne le venature. Il bosco offre anche moltissimi soggetti per le macro, come ragni, cerambici, coleotteri ed altri insetti interessanti.
La lanca di Bernate
Seconda tappa del nostro tour la Lanca di Bernate, un area naturalistica di grande pregio, dove si sono insediate numerose specie vegetali e animali.
Questo luogo è pieno di spunti per chi vuole fare foto naturalistiche. Bisogna però fare molta attenzione e conoscere un po' le abitudini di insetti ed animali. Siamo stati tantissime volte alla Lanca, ma questa volta grazie alle conoscenze di Francesco, siamo riusciti a vederne tantissimi.
Primo incontro sul sentiero che scende verso la Lanca, una colonia di neonati ragni crociati su di un cespuglio. Per migliorare la luce, poiché erano in ombra, abbiamo utilizzato una lampada a led.
Secondo incontro, due rane verdi che prendevano il sole su di un ramo nell'acqua bassa e un pò più in là alcune tartarughe palustri.
Poi ci siamo dedicati alle libellule e a qualche foto di paesaggio.
Siamo andati poi al capanno di osservazione dove abbiamo avuto la fortuna di avvistare il Martin Pescatore, con la sua bellissima livrea azzurra con iridescenze verdi.
A pomeriggio inoltrato tornando al parcheggio ci siamo fermati su di una piccola penisola, situata nella parte più vicina al fiume che si è rivelata un ottimo punto per l'osservazione degli uccelli acquatici. Un cigno è decollato di fronte a noi ed alcune sterne si sono esibite in acrobatici tuffi.
Ultimo incontro, un bellissimo biacco, che siamo riusciti a fotografare acciambellato tra i rami di un albero.
Castelletto di Cuggiono ed il campo di papaveri
Per chiudere la giornata siamo andati a Castelletto di Cuggiono, una piccola frazione situata in riva al naviglio grande che offre interessanti scorci paesaggistici e che è stata la location di alcune riprese dell'Albero degli zoccoli di Ermanno Olmi. Prima di arrivare si incontra un bel campo di papaveri rossi che sono stati oggetto di numerosi scatti.
Il fotografo
Il corso con Francesco Tomasinelli è stato un esperienza fantastica, che ci ha arricchito su tanti fronti. Francesco è in grado di unire competenze fotografiche, competenze naturalistiche, ironia e rigore scientifico rendendo le sue lezioni estremamente piacevoli ed emozionanti.